Grave lutto in Bangladesh - Sito Bangladesh Varallo

Vai ai contenuti

Menu principale:

Grave lutto in Bangladesh

Attività anno 2020


                                                                                                                                                                                                           


Abbiamo appreso da p. Quirico, che è stato per tanti anni Direttore del Centro Missionario di Dinajpur ed ora è qui in Italia nella provincia di Lecco come Direttore di una Casa di Riposo per Anziani, che in Bangladesh l'Arcivescovo Moses Costa è mancato per Coronavirus. Era stato ricoverato nell'Ospedale di Dhaka, sembrava che stesse migliorando poi sono sopravvenuti un infarto e complicazioni con ischemie cerebrali che sono state fatali.




Parlando di lui dice:  " E' stato per 15 anni il nostro vescovo a Dinajpur, la diocesi fondata dal PIME. È una grande perdita per il Bangladesh che ha solo 7 vescovi e un Cardinale. Ora che il Cardinale di Dhaka si è dimesso per l'età, sembrava il suo successore ideale.


                                              




Ripenso ancora all'ultima partita insieme: giocava bene al pallone! Il Vescovo giocava sempre a piedi nudi come i bambini bengalesi.

        

                                                                                                                                                                 


Ricordo che nel Marzo 2007 ha presenziato all'Inaugurazione del nuovo "Varallo Hostel" che è stato completamente arredato con le donazioni dei Varallesi, dove circa 200 ragazze dei villaggi vicini e non, hanno trovato da mangiare e da dormire,  l'istruzione a loro necessaria ed anche un'attrezzata scuola di cucito e di computer. A questo importante evento era presente una delegazione Varallese con il Sig. Botta del Comune di Varallo.
                                                                                                                                                                            


Ricordo che era venuto anche a Varallo per conoscere il Gruppo Bangladesh ed i Varallesi che generosamente aiutano la Missione di Dinajpur, dove, nella Messa in San Gaudenzio da lui presieduta e concelebrata con il Parroco Don Gianfermo Nicolini, aveva dato notizia delle necessità e dei problemi della sua Diocesi. Poi nel pomeriggio ha visitato il Sacro Monte accompagnato dagli amici del Bangladesh.



Siamo tutti veramente dispiaciuti per la morte del carissimo Arcivescovo Moses. Durante gli anni di Dinajpur ho sempre ricevuto tanto incoraggiamento e aiuto: il Signore lo accolga tra le sue braccia e aiuti la Chiesa bengalese, ora che si ritrova più debole e bisognosa ".

Il Gruppo Bangladesh si unisce al cordoglio delle popolazioni bengalesi per la perdita dell'Arcivescovo Moses Costa che sapeva infondere loro i valori cristiani ma non solo: aveva a cuore la loro educazione per fare conoscere i loro diritti e lottare contro l'ingiustizia per la quale era intervenuto diverse volte a difenderne le vittime. Era attento anche alla loro salute: aveva finanziato parecchi dispensari, un ospedale specializzato per la maternità, un lebbrosario con 17 cliniche sparse in diverse zone. Era per questo benvoluto da tutti i cristiani ma anche da musulmani e indu'.

           

Articolo del Corriere della Sera - Martedì 14 Luglio 2020

Bangladesh, è morto l’Arcivescovo Moses Costa: era ricoverato da un mese Monsignor Moses M. Costa, arcivescovo di Chittagong (Bangladesh) è morto ieri allo Square Hospital della capitale, dove era stato ricoverato un mese fa a causa del coronavirus. La notizia è stata diffusa dal presidente dei vescovi del Bangladesh, il cardinale Patrick D’Rozario. Nell’annuncio «con grande tristezza e senso della perdita», il cardinale D’Rozario spiega che le ragioni della morte sono «una serie di ictus», probabile conseguenza dell’infezione da coronavirus.
Monsignor Costa aveva 69 anni. Nel 1981 è divenuto sacerdote in Bangladesh ed è diventato vescovo di Chittagong nel 2011. Nel 2017 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo della diocesi metropolitana. Chittagong ha circa 30 mila fedeli, distribuiti in 11 parrocchie.
Monsignor Costa era anche segretario della Conferenza episcopale del Bangladesh e responsabile della pastorale giovanile. Il movimento degli studenti cattolici ha diffuso un messaggio di condoglianze in cui si sottolinea che «la famiglia dei cattolici bengalesi perde uno dei suoi più importanti custodi. Il movimento prega perché la sua anima riposi nell’eterna pace».
Dopo il ricovero e la conferma dell’infezione da coronavirus, monsignor Costa sembrava in via di guarigione. Ma in seguito, sebbene i tamponi fossero negativi, le sue condizioni sono peggiorate, fino al ricovero in terapia intensiva.
"Sapevo che era gravemente malato — ha detto madre Prema, superiora generale delle Missionarie della Carità —. Sono molto addolorata per la sua scomparsa. Monsignor Costa era molto buono con le Missionarie della Carità che lavorano nella sua arcidiocesi. Ho pregato per lui quando era malato.
Ora che è morto, lo raccomando al Signore e sono sicura che Dio darà a lui una magnifica ricompensa, perché era un eccellente e impegnato pastore di anime"










 


 
Torna ai contenuti | Torna al menu