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Da: Gianbattista Zanchi (zanchi.gianbattista@pime.org)
09 mar 2015 -
A: "bangladesh2003@libero.it"<bangladesh2003@libero.it>
Carissimo Salvatore,
a tutti gli Amici del Gruppo BD di Varallo cordiali saluti dai bambini/e di Suihari e miei personali. Vi pensiamo tutti in buona salute. Ecco qualche nostra notizia.
Con tutta la Chiesa anche noi abbiamo cominciato il cammino quaresimale che ci prepara alla grande solennita' della Pasqua con un maggior impegno nella preghiera, nel sacrificio e cercando di compiere qualche gesto di bonta'. Anche nei villaggi sono stati programmati incontri di preghiera e celebrazioni penitenziali con una buona partecipazione da parte della gente. La Via Crucis,con breve riflessione finale su un brano del Vangelo, e' molto frequentata con sentita devozione.
Purtroppo la situazione sociopolitica del paese diventa sempre piu' tragica. Da poco piu' di due mesi (tutto e' cominciato il 5 gennaio) continua il blocco stradale, ferroviario e fluviale, alternato da giorni di Hartal (sciopero), con lancio di bottiglie incendiarie su pulman, camions, deragliamento di treni... causando molti morti e feriti, oltre alla grande perdita economica per il blocco delle attivita' produttive.
Nel mese di febbraio e' peggiorata la situazione perche' il BNP (partito di opposizione) ha dichiarato sciopero per 72 ore, da domenica mattina fino a mercoledi mattina, estendendolo poi per altri due giorni, obbligando la chiusura delle scuole e di tutte le attivita'. Il 5 febbraio sono cominciati gli esami del Matric e avrebbero dovuto finire in questi giorni. Purtroppo a causa dello sciopero dichiarato per 5 giorni, gli esami sono stati programmati soltanto di venerdi e sabato. A nulla e' valsa la richiesta del Ministero dell'Istruzione, dei genitori degli studenti, degli intellettuali... di sospendere lo sciopero per permettere di fare regolarmente gli esami. Anche oggi, 8 marzo, essendo stato dichiarato ancora lo sciopero, l'esame previsto e' stato rinviato a nuova data.
Per di piu' qualche giorno fa e' stato emesso dal tribunale l'ordine di cattura per la Khaleda Zia, Presidente del BNP, perche' non si e' presentata al processo che l'accusa di corruzione e misappropriazione dei fondi dell'Horphanage Trust. Gli avvocati di difesa hanno chiesto il ritiro dell'ordine di cattura e di rinviare ancora la data del processo. La Corte ha risposto spostando al 5 aprile il processo, ma ha confermato l'ordine di cattura.
E ora che fara' il governo? Avra' il coraggio di intervenire per porre fine ai ripetuti scioperi che bloccano la vita del paese e causano immmensa sofferenza alla povera gente che vive a giornata, ai contadini che non possono vendere i loro prodotti ai grandi mercati...
Da Dinajpur da almeno due settimane stanno partendo carovane di camion che trasportano prodotti della terra verso la capitale scortati dalla polizia. Anche i pulman di linea per Dhaka partono assieme il mattino e hanno sospeso quelli notturni per l'insicurezza e il rischio di bottiglie incendiarie. I negozi in citta' sono mezzi aperti per paura che arrivino all'improvviso i sostenitori dello sciopero, spaccando tutto. In questi giorni a Rajshahi, Dinajpur, Joepurhat... sono stati bruciati alcuni pulman fermi nei parcheggi. Le forze dell'ordine stanno sequestrando ogni giorno una buona quantita' di armi di ogni tipo. Ogni giorno vengono arrestati leaders e membri del partito BNP e del Jamata Islam (partito musulmano). Il partito al governo rifiuta ogni tipo di dialogo con l'opposizione, chiedendo che ritiri lo sciopero e metta fine alla violenza, distruzione... Il BNP continua a chiedere che si rifacciano le elezioni politiche, guidate da un governo provvisorio, e che vengano rilasciati tutti i leaders e membri del partito messi in prigione. Il Presidente di un piccolo partito dell' opposizione ha auspicato l'intervento delle forze armate, dato lo stallo delle due posizioni. La notte stessa 'e stato arrestato e messo in prigione accusato di sovversione.
L'ONU, l'America e gli ambasciatori dell'Europa hanno incontrato le due Presidenti del partito al governo e dell'opposizione, chiedendo fortemente di sedersi ad un tavolo per una trattativa e soluzione politica, ma finora tutte le richieste sono cadute nel vuoto.
Su richiesta anche dei genitori degli studenti dal 16 febbraio noi abbiamo riaperto la scuola con qualche trepidazione, ma finora nessuno e' venuto a contestare. Sono passati gia'due mesi e ancora si fa fatica a portare avanti il programma scolastico. Ci si chiede fino a quando continuera' questa tristissima situazione. Non si vedono possibili sblocchi. Che il buon Dio tocchi la mente e il cuore dei responsabili politici perche' tutti facciano un passo indietro e tornino a parlarsi per trovare una soluzione. Si continua a pregare in tutte le S. Messe e celebrazioni liturgiche perche' torni la pace e la normalita' nel paese... noi speriamo che venga presto.
Questa situazione caotica ed estremamente incerta ci ha costretti a chiedervi di rinviare per la seconda volta la programmata e tanto desiderata visita al BD. L'attuale governo e' sicuro di poter stare al potere per 5 anni, e cioe' fino al 2019. Se cosi' fosse, ogni anno a gennaio cominceranno i soliti disordini... per cui sara' bene cominciare a pensare di cambiare data per la venuta.
Ringraziando di vero cuore tutti gli Amici per la grande e continua solidarieta', assicuro la preghiera quotidiana al Signore perche' doni a tutti buona salute, serenita' e gioia.
A Lei e a don Roberto un affettuoso saluto
p. Gianni