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La celebrazione della consacrazione a Vescovo di Mons. Sebastian Tudu, settimo Pastore della Diocesi di Dinajpur viene fatta sotto la Tenda dell'Alleanza, lunga 70 mt. e larga 50 mt. che si basa su 120 bambu piantati nel terreno per circa un metro e legati insieme, portanti una copertura di tela decorata e dove all'ingresso vi è posto il motto scelto dal nuovo Vescovo "Gesù Buon Pastore venga il tuo Regno", che dovrà contenere i circa settemila invitati (rappresentanti delle 14 comunità parrocchiali e dei 360 villaggi di questa giovane Chiesa).
Mons. Joseph Marino, Nunzio Apostolico del Papa in Bangladesh è il celebrante principale e con lui concelebrano gli otto Vescovi del Bangladesh. Sono duecentotrenta i sacerdoti presenti. La liturgia si snoda con canti, letture e culmina con la formula della ordinazione del nuovo Vescovo, con grande raccoglimento e preghiera.
Un momento della Ordinazione: la Bibbia viene messa sul capo del nuovo Vescovo e il Nunzio del Papa dice la preghiera della Consacrazione.
Tutti i Vescovi del Bangladesh con il Nunzio del Papa a sinistra di Mons. Sebastian Tudu che è al centro.
Un momento commovente:
l'abbraccio della mamma al nuovo Vescovo.
Il Vescovo Mons. Sebastian Tudu, nato il 17/6/1967 nel villaggio di Satàna (Missione di Mariampur) è stato ordinato sacerdote il 30/12/1999.
Il nuovo Vescovo in visita ad un villaggio.
Mons. Sebastian Tudu, 45 anni di età, che non si aspettava tutto il sostegno e la grande accoglienza che gli è stata data, il 27 Gennaio 2012 è il primo sacerdote di etnia Santal ad essere consacrato Vescovo per la Diocesi di Dinajpur.
Educazione e scuole, ma anche giustizia e pace sono i "bisogni essenziali" delle popolazioni di Dinajpur. Valorizzare i giovani, perchè sono il " futuro del Bangladesh" : queste sono state le sue prime parole dopo la sua ordinazione.
Trattandosi di popolazioni povere ed emarginate, spiega mons. Tudu, l'educazione è uno dei bisogni primari. La Chiesa ha sempre creato e gestito scuole dedicate a chi non aveva grandi possibilità economiche. Anche per questo, sottolinea il Vescovo, voglio dedicare particolare attenzione ai più giovani, perchè possano studiare possibilmente fino all'Università e difendersi da ingiustizie, terreni espropriati (o bruciati) ed aggressioni: tutto ciò è frequente nei villaggi tribali. Le dinamiche sono sempre le stesse: i bengalesi attaccano più o meno indisturbati; gli aborigeni reagiscono, spesso senza successo, mentre le loro richieste di aiuto restano per lo più inascoltate da parte delle autorità.
Poi dice: mi aspetta una grande sfida, c'è molto da fare. Ma con l'aiuto della gente e dei religiosi questa Diocesi potrà crescere, ed io con loro: Oltre ai Santal, la Diocesi di Dinajpur accoglie diverse comunità tribali, come gli Oraon, Mahali Bengalesi, i Munda e i Maio; per lo più cristiani e cattolici, si tratta di popolazioni molto povere, spesso discriminate dalla maggioranza bengalese e islamica.
La funzione della consacrazione termina con le parole di Mons. Sebastian Tudu: "Io sarò Vescovo di tutti, senza distinzione. La mia vocazione è rivolta ad ogni comunità: Santal od altre tribù, cristiani e non cristiani. Questa varietà sarà la nostra ricchezza".
Ed ora alcune notizie:
BANGLADESH
147.570 Kmq. -
301.338 Kmq. -
IL Bangladesh ha 7 Diocesi con 9 Vescovi :
Dhaka, Chittgong, Rajshahi, Mymensing, Khulna, Dinajpur, Sylhet.
In Bangladesh, su una popolazione di 156 milioni di abitanti, il 90% sono Mussulmani, l'8% Indù, altre minoranze 2%;
i cristiani sono solo 500 mila, di cui 300 mila cattolici.
Tutte le cifre sono però approssimative perchè non esiste l'anagrafe.