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Riceviamo dalla Missione di Dinajpur e pubblichiamo
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Carissimi, Vi spero tutti in buona salute.
Mentre in Italia la situazione sanitaria sta migliorando, qui in Bangladesh invece stanno aumentando ogni giorno i contagiati dal coronavirus. Il 24 marzo il governo aveva deciso di chiudere tutto: scuole, università, uffici, industrie tessili, lavori di costruzione, mezzi di trasporto (eccetto gli autocarri che trasportano viveri e le farmacie), le banche aperte due-
La Chiesa cattolica dal 24 marzo, in obbedienza all’ordinanza governativa, ha chiuso le Chiese e le celebrazioni liturgiche. E’ stato rivolto l’invito di pregare a casa o al massimo di pregare due’tre famiglie assieme. Qui in parrocchia di Suihari celebriamo alla presenza delle Suore che sono in parrocchia e di alcune novizie Santirani, la Congregazione diocesana che ha il noviziato dentro la parrocchia. Cosi’ abbiamo celebrato la Settimana Santa e la S. Pasqua con la presenza “spirituale” dei nostri fedeli, che hanno sperato fino alla fine di poter partecipare almeno a Pasqua. Le diocesi di Dhaka, Chittagong, Rajshahi hanno trasmesso le funzioni liturgiche tramite “Facebook, you Tube… A Dinajpur, purtroppo, non abbiamo niente di tutto questo, per cui la nostra gente e’ stata privata con grande dispiacere. I programmi pastorali della parrocchia sono stati bloccati: visita ai villaggi, la celebrazione del Battesimo a un villaggio di catecumeni, la celebrazione della Cresima in un altro grande villaggio, l’incontro mensile dei prayer leaders che guidano la preghiera domenicale nei villaggi… Tramite il cellulare ci teniamo in contatto con i nostri villaggi per sapere come stanno, se ci sono ammalati, se hanno ricevuto la distribuzione di riso, come hanno passato la S. Pasqua… Certo e’ un grande dolore per loro e per noi.
Dicevo gia’ qualche giorno fa che la maggior parte della gente del distretto di Dinajpur, come in tanti altri distretti, e’ gente che lavora a giornata, per cui la chiusura totale di tutte le attivita’ ha provocato di fatto scarsita’ di cibo. Il governo e alcune NGO hanno cominciato la distribuzione di riso, farina, olio…ma capite quanto sia difficile provvedere per tutti. Per bloccare la furbizia di alcuni che sono riusciti a racimolare piu’ di una volta riso… il governo ha deciso la distribuzione di una card per famiglia, con foto del responsabile. Ogni giorno la televisione mostra alcuni Chairman (sindaci) o membri della Union (comune) che vengono arrestati e messi in carcere perche’ si sono appropriati di sacchi di riso destinato per la distribuzione alla gente, Il Primo Ministro ha decretato tolleranza zero per questi casi. La corruzione non si ferma neppure davanti alla tragedia del coronavirus.
Qui continuiamo a pregare perche’ il Signore liberi tutti i paesi e il Bangladesh da questa pandemia. In questa triste situazione fanno breccia nel cuore alcune invocazioni dei Salmi: “Sei tu, Signore, la forza dei deboli”; “Ascolta, o Dio, il povero che ti invoca”; “Sei tu, Signore, la nostra speranza”..
Che il buon Dio volga il suo sguardo misericordioso su tutto il mondo e ci liberi da questo male. Venga presto per tutti la Pasqua di Risurrezione a vita nuova.
Con affetto, p. Gianni